il Parco
Il parco monumentale circostante il palazzo si estende per oltre 10 ettari, ed è la testimonianza più intatta e completa, rimasta oggi nella pianura bolognese, dell'antico impianto a giardino-campagna. Il parco del Palazzo era infatti il cuore della tenuta agricola, i cui campi erano delimitati da filari di pioppi e viti pendenti a festoni.
Di quest'antico impianto il parco conserva ancora svariati alberi secolari, pregiati e di dimensioni straordinarie, ed i grandissimi prati che prospettano verso le due facciate principali del palazzo, quello a ponente che anticamente era la sede dell'orto-giardino, e il vasto prato-serraglio (oltre 3 ettari) della facciata principale a levante.
Mappa dell'antica prospettiva
Premio ippica derby reale 1902
Premio ippica Milano 1899
I grandissimi parchi prospicenti la villa, a fine '800 e fino a pochi anni fa, furono trasformati in paddocks per l' allevamento di cavalli purosangue inglesi da corsa al galoppo; una attività che costituisce una secolare tradizione della famiglia Talon Sampieri, e ha fatto della "Razza Volta" una delle realtà allevatorie più importanti della storia dell'ippica italiana ed internazionale, i cui colori della giubba sono i più antichi d'Italia e tra i più antichi del mondo. Nella zona a Nord-Ovest del parco, una colonnina ricordava la sepoltura di un eccezionale cavalla, chiamata Tarantella, che ai primi del '900 fu la migliore purosangue italiana conseguendo l'ambito record di 50 vittorie consecutive.
